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Fotografie Albania 2008

Scritto da Pisu il 02 Settembre 2008. Scritto in My Life

Finalmente online un po' di fotografie di quest'estate: Foto Albania 2008!

In realtà le mie non sono granchè, rispetto agli altri anni, in quanto avevamo con noi un fotografo "professionale" (nonchè aspirante dottore!), che ha curato in modo egregio questo aspetto: Foto Albania 2008 by Alberto.

Con l'occasione, pubblico in anteprima l'articolo scritto da Silvia, preziosa volontaria con noi quest'estate, per la rivista Andiamo (click su "Leggi tutto" qui sotto per visualizzarlo).

ESPERIENZA DI VOLONTARIATO IN ALBANIA A SHENGJIN
(articolo by Silvia) 

La motivazione che mi ha spinta a partecipare a quest’esperienza è stata una grande voglia di mettermi in gioco in un ambiente differente dal quale provengo, con una mentalità, un educazione, una tradizione che ormai abbiamo più o meno superato.

A primo impatto mi aspettavo un ambiente più povero, con molte più persone che frugavano nell’immondizia o che dormivano per strada. Invece ho notato una maggiore povertà mentale rispetto a quella materiale. Solo la situazione delle baracche è la più estrema in quel posto, vi si trovano abitazioni costruite in fretta di legno, con tetti in lamiera, spazi molto stretti e sporchi e soprattutto una grande difficoltà a ricavare i frutti dalla terra perché molto salata. Dei grandi paradossi mi hanno accompagnata in queste settimane, molte macchine costose, villette costruite nelle baracche, antenne paraboliche, ragazze albanesi che vestono alla moda, ma nessuno che vuole impegnarsi per migliorare e pulire ciò che hanno, solo coprirlo con il meglio che trovano nella piazza per apparire come gli altri.

L’esperienza di Griver  è stata molto importante e forte, quanto impegnativa. Molti bambini non rispettavano l’animatrice o non rispettavano le semplici regole dei giochi. Alla fine però del primo Griver svolto alle scuole elementari a Shengjin  la maggiore parte dei bambini hanno imparato a rispettare i comandi, ad ascoltare,a rispettare le regole e a essere leali nei giochi. Nel secondo Griver svolto alle baracche le condizioni erano più difficili vista la mancanza di ombra, di elettricità, di fonti d’acqua e altro.. anche i bambini erano diversi, se gli altri qualcosa in italiano lo capivano, questi quasi nulla. Però con l’aiuto delle animatrici capi squadra (alcuni di loro veramente molto bravi) hanno condotto l’esperienza di animazione riuscendo ad arrivare alla fine colorando il cielo di aquiloni, costruiti e fatti volare con più bambini. Nel Griver alle baracche per me è stato più soddisfacente (anche se più tosto delle scuole elementari) perché abbiamo raggiunti degli obiettivi e un affetto reciproco che non mi sarei aspettata.

Nei pomeriggi liberi abbiamo visitato l’Albania. Le varie città ci hanno raccontato la storia ancora nascosta e dolorosa di una dittatura estrema che non ha permesso alle persone di vivere e di pensare! Gli incontri con degli esperti del posto disponibili a raccontarci della loro professione e della maniera di vivere ci ha aiutati a  comprendere meglio.

Sono stata molto contenta dell’esperienza svolta e ringrazio tutti coloro che si sono resi disponibili per far sì che fosse importante per il mio bagaglio d’avventure!